Dividiamo l’ombrellone… e il trolley, l’auto, i vestiti.Sul web c’è chi è pronto a prestarti di tutto.Per una vita eco e low cost.
La sharing economy è
amica della natura (perché preserva risorse) e difende il portafoglio. E niente
è meglio di un viaggio per sperimentare i vantaggi del condividere.
GLI ACCESSORI Dalla
valigia alla macchina fotografica, dal costume alle scarpe da trekking, trovi
tutto su www.locloc.it , la prima community
di sharing italiana.
Un esempio? Un trolley extra-large a 2,40 euro al giorno,
poco più di 16 euro per una settimana. Così non si sprecano soldi e spazio per
conservare oggetti utilizzati solo in vacanza. Il servizio è facile e gratuito.
Puoi condividere anche tu ciò che possiedi e guadagnare.
GLI ABITI Dal prèt à
porter al rent à porter: se vuoi partire con un guardaroba nuovo a un prezzo
basso, vai in un negozio di dress sharing
o di abiti e accessori a noleggio. Si possono restituire al ritorno.
Molti negozi di sharing , in più, hanno il servizio lavanderia che fa
risparmiare su lavaggio, detersivo, acqua ed elettricità. Come eGo che sta per
Eco Guardaroba Organizzato (www.suiteatwork.it
) ideato dalla modellista Vittoria Bono a Brescia: tutti i capi sono firmati
eGo e si accede tramite abbonamento mensile o annuale.
Oppure il Centro noleggio abiti a Milano (www.centronoleggioabiti.it
)specializzato in vestiti eleganti.
Da sud a nord, si sviluppano le iniziative di beach sharing
come quelle ideate dalla Fab-Cna dell’Abruzzo, che riguarda circa 300
stabilimenti in provincia di Pescara ( www.federbalneatori.it
)che propongono ombrelloni a ore oppure part-time. Da condividere o,
addirittura, subaffittare.